Cos’è il Modello F24
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Cos’è il Modello F24

Pago Luglio 12, 2023Aprile 23rd, 2024

Il modello F24 deve essere utilizzato da tutti i contribuenti, titolari e non titolari di partita Iva, per il versamento di tributi, contributi e premi.

Il modello è definito “unificato” perché permette al contribuente di effettuare con un’unica operazione il pagamento delle somme dovute, compensando il versamento con eventuali crediti.

I contribuenti titolari di partita Iva hanno l’obbligo di utilizzare, anche tramite intermediari (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.), modalità telematiche di pagamento.

Cosa si può  pagare con il modello F24

  • imposte sui redditi (Irpef, Ires)
  • ritenute sui redditi da lavoro e sui redditi da capitale
  • Iva
  • imposte sostitutive delle imposte sui redditi, dell’Irap e dell’Iva
  • imposte sui giochi
  • Irap
  • addizionale regionale e comunale all’Irpef
  • accise, imposte di consumo e di fabbricazione
  • contributi Inps, Inail, Inpgi, Cipag, Cnpr, Enpacl, Enpap, Enpapi, Epap, Eppi, Cnocl e premi Inail
  • Imu, Imi, Imis, Ilia, Tari e Tasi
  • Tosap/Cosap, Imposta comunale sulla pubblicità/canone per l’installazione di mezzi pubblicitari. Nel modello F24 nello spazio “codice ente/codice comune” deve essere riportato il codice catastale del Comune in cui sono ubicati gli immobili o le aree e gli spazi occupati
  • imposta/contributo di soggiorno. 
  • diritti camerali
  • alcune tipologie di proventi derivanti dall’utilizzo dei beni di Demanio e di Patrimonio dello Stato sulla base delle comunicazioni specificatamente trasmesse agli utilizzatori
  • somme dovute per la registrazione dei contratti di locazione
  • le somme dovute in relazione alla presentazione della dichiarazione di successione (imposta sulle successioni, imposta ipotecaria e catastale, tasse ipotecarie, imposta di bollo, Invim e tributi speciali, nonché i relativi accessori, interessi e sanzioni)
  • imposta sostitutiva sui finanziamenti
  • imposta sulle assicurazioni
  • tasse scolastiche
  • somme da corrispondere agli uffici provinciali-territorio dell’Agenzia delle entrate in relazione ai servizi ipotecari e catastali
  • le imposte e i relativi interessi, sanzioni e accessori richiesti dagli uffici dell’Agenzia delle Entrate in sede di registrazione degli atti giudiziari emessi a partire dal 23 luglio 2018.

Con il modello F24 vanno, inoltre, versate tutte le somme (compresi interessi e sanzioni) dovute in caso di:

  • autoliquidazione da dichiarazioni
  • ravvedimento
  • controllo automatizzato e documentale della dichiarazione
  • avviso di accertamento (in caso di omessa impugnazione)
  • avviso di irrogazione di sanzioni
  • istituti conciliativi di avvisi di accertamento e irrogazione di sanzioni (accertamento con adesione, conciliazione giudiziale).

Come pagare un F24

Innanzitutto bisogna distinguere i contribuenti titolari di partita IVA e non.

I contribuenti che non hanno partita IVA e che non sono obbligati a pagare elettronicamente, hanno ancora la possibilità di presentare il modulo F24 in formato cartaceo presso gli uffici degli agenti di riscossione, le banche o gli uffici postali. Questo permette loro di effettuare il pagamento in contanti o utilizzando vari metodi come assegni bancari, circolari o carta di debito.

Diversamente, i contribuenti con partita IVA sono tenuti a presentare obbligatoriamente il modulo F24 in modalità telematica. Possono farlo tramite i servizi online dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando i canali Entratel o Fisconline. In alternativa, possono usufruire dei servizi di internet banking forniti da banche, Poste Italiane e agenti di riscossione convenzionati. Possono anche avvalersi di intermediari autorizzati come professionisti, associazioni di categoria o Centri di assistenza fiscale (CAF) che utilizzano il canale telematico dell’Agenzia delle Entrate o i servizi di internet banking delle banche convenzionate.

Per utilizzare i servizi telematici dell’Agenzia, è necessario essere utenti registrati su Entratel o Fisconline o affidarsi a un intermediario abilitato. Nel caso in cui il modulo F24 presenti un importo a debito, è richiesta l’associazione di un conto corrente presso una delle banche autorizzate dall’Agenzia delle Entrate o presso Poste Italiane, da cui verrà addebitato l’importo dovuto.

Inoltre, quando si utilizzano crediti da compensare, è obbligatorio presentare il modulo F24 esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Indipendentemente dalla tipologia di compensazione effettuata, si richiede comunque la presentazione del modulo F24 “a saldo zero” esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia, in cui l’importo totale dei crediti compensati corrisponde all’importo totale dei debiti pagati, risultando in un saldo finale pari a zero.

Tuttavia, è possibile presentare il modulo F24 in formato cartaceo solo nel caso di utilizzo di crediti d’imposta che possono essere compensati esclusivamente presso gli agenti di riscossione.

È possibile ottenere il modello F24 da compilare tramite la propria banca o direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

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